sabato 16 giugno 2012

I valori dell'acqua: quali sono e come correggerli


Ogni pesce ha le proprie esigenze in fatto di parametri dell'acqua, prima di acquistare un pesce bisogna documentarsi su tali esigenze ed approntare l'acquario in tal senso prima di inserire il pesce.


I VALORI FONDAMENTALI:
  • NO2 (nitriti): sono lo stadio intermedio della decomposizione dell'ammoniaca da parte dei batteri nitrificatori, deve essere rigorosamente pari a zero in quanto costituisce veleno per gli ospiti dell'acquario.
  • NO3 (nitrati): derivano dalla decomposizione dei nitriti. Risultano nocivi in concentrazioni elevate (il mio consiglio è mai superiore a 15).
  • PH: indica se l'acqua è acida ( < 7), basica ( > 7) o neutra ( = 7). La scala dei valori PH va da 0 a 14 ed è una scala logaritmica, vale a dire che PH = 6 segnala un contenuto acido 10 volte superiore rispetto a PH = 7, per cui oscillazioni nell'ambito di una sola unità non sono da sottovalutare (per evitare pericolose oscillazioni del PH bisognerebbe avere un KH almeno uguale a 4).
  • GH (durezza totale): indica la concentrazione di sali di calcio e magnesio disciolti in acqua. E' definito "durezza totale" perché è dato dalla seguente somma: ioni bicarbonato (=KH) + (ioni carbonato risultanti dopo l'ebollizione + ioni carbonato già presenti in acqua).
  • KH (durezza temporanea): indica i composti di calcio e magnesio con acido carbonatico. E' definito "durezza temporanea" perché gli ioni bicarbonato presenti in acqua, dopo l'ebollizione perdono un idrogeno divenendo ioni carbonato (dunque gli ioni bicarbonato sono appunto temporanei, non resistono dopo l'ebollizione). Per cui KH = ioni bicarbonato di calcio e magnesio.
Il KH, però, merita un approfondimento.
Da quanto detto fin qui si desume che il KH è un sottoinsieme del GH e dunque non dovrebbe mai essere superiore ad esso.
Tuttavia i test del KH impiegati in acquariofilia non misurano il KH propriamente detto (descritto sopra), bensì l'alcalinità, la quale comprende tutti i tamponi del PH.
Per verificare ciò che sto dicendo si può effettuare un semplice esperimento:
  1. riempire un bicchiere con acqua demineralizzata
  2. sciogliere nel bicchiere una piccola quantità di bicarbonato di sodio (es.: 1g)
  3. misurare il KH
L'acqua demineralizzata ha un GH e KH non misurabile (=0), aggiungendo bicarbonato di sodio non abbiamo aggiunto nulla di ciò che riguarda il KH propriamente detto (ovvero calcio e magnesio), tuttavia, misurando il KH con un qualunque test per acquariofilia, risulterà KH > 0.
Concludendo, può capitare di misurare KH > GH.

Ho trattato i disturbi che possono derivare ai pesci da parametri dell'acqua scorretti nel post perché i pesci si ammalano e come riconoscerli .

COME CORREGGERE I VALORI:
Può capitare che l'acqua dei nostri rubinetti non presenti i parametri ottimali per la vita dei pesci che abbiamo scelto di allevare.
Ecco come correggerli:

NO2 troppo alti ( > 0):
effettuare un cambio d'acqua cospicuo (togliere gli animali ospitati perché li state avvelenando).

NO3 troppo alti ( > 15):
a) test a reagente
effettuare un cambio d'acqua di almeno il 30%. 

Valore PH troppo alto:
- aggiungere o aumentare l'erogazione di CO2;
- effettuare un cambio parziale con acqua più acida;
- inserire torba nel filtro;
- inserire in acquario foglie di catappa o pignette d'ontano;
- utilizzare appositi prodotti per acquari.

Valore PH troppo basso:
- effettuare un cambio parziale con acqua più alcalina;
- utilizzare appositi prodotti per acquari.

b) test a striscette
Valore GH troppo alto:
- effettuare un cambio parziale con acqua di osmosi;
- inserire torba nel filtro.

Valore GH troppo basso:
- effettuare cambi parziali con acqua più dura;
- aggiungere gli appositi sali per acquariofilia. 

Valore KH troppo alto:
- effettuare un cambio parziale con acqua di osmosi;

Valore KH troppo basso:
- effettuare cambi parziali con acqua più dura;
- aggiungere una piccola quantità di bicarbonato di sodio per uso alimentare (tenete presente che 5 g, la quantità contenuta in un cucchiaino da caffè) alza il KH di 5°.

QUALI TEST UTILIZZARE:
In commercio vi sono test di diverse marche, vanno tutti bene. L'importante è che acquistiate test a reagente (foto a), anche se costano di più, e non i test a striscette (foto b), questi ultimi sono estremamente imprecisi... sarebbe una spesa inutile.

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